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6 Testo inedito e quasi certamente incompiuto, Marx nei suoi limiti (1978) è, probabilmente, uno di quegli scritti a uso interno che Althusser era solito produrre per discutere le proprie idee con una cerchia ristretta di amici e allievi, oppure la raccolta ordinata di materiali preparatori per un testo che, però, non è mai stato pubblicato. Proprne oggi, a distanza di quasi trant'anni, la traduzione risponde almeno a tre ragioni di fondo: innanzitutto, la possibilità di riflettere ulteriormente sui motivi che portarono Althusser a dichiarare la crisi del marxismo, da cui nacque, in seconda battuta, la necessità di ripensare Marx e il marxismo individuandone i limiti teorici, attraverso l'applicazione delle regole del materialismo storico (e non di quello dialettico); terzo, cercare di collegare la riflessione dell'"ultimo" Althusser a quella del "primo", a partire dalla stagione dell'"autocritica" per leggere questo testo anche come una sorta di "Althusser nei propri limiti". Le rivelazioni e gli orrori dello stalinismo possono essere un'opportunità per fare i conti con il marxismo e per rilanciare il movimento operaio, a patto però che si riveda radicalmente il rapporto tra Stato, Partito e Movimento.
Introduzione di Fabio Raimondi |