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7 Antonella Cutro Il valore dei concetti. Filosofia e critica MIMESIS, Milano 2010 pp. 206, € 17 ISBN 978-88-5750-2892-3
Negli ultimi scritti, Foucault sottolinea che il lavoro storico
deve essere orientato verso una critica della ragione politica. Qual è il
campo di esercizio e l’oggetto di quest’attività critica? Il volume inquadra la
problematica della critica della ragione attraverso la riscoperta dei fondamenti
teorici della storia delle scienze di Bachelard, Canguilhem e Cavaillès, la cui
«filosofia del concetto, della razionalità e del sapere» rappresenta una delle
più profonde elaborazioni della questione critica. La possibilità di una critica
della ragione si apre solo prendendo le dovute distanze dallo storicismo
hegeliano. La storia dei concetti scientifici è possibile solo nella forma della
non-identità e la sua vocazione critica coincide con l’essere al servizio del
reale del concetto. La ricchezza di questo nucleo teorico ritorna, tradotta
e trasformata in Althusser, Lacan e Foucault, che riattivano elementi della
riflessione degli storici delle scienze, per pensare rispettivamente il reale
del gesto teorico di Marx, il reale del soggetto della psicanalisi, la realtà
dei discorsi e l’effettività del governo.
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