NEWSLETTER 14
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È uscito nella collana Althusseriana il volume di Giacomo Clemente Sapere, ideologia, riproduzione. L’apparato scolastico in Louis Althusser e nella scuola althusseriana, con prefazione di Warren Montag. Si
tratta di una ricostruzione storico filosofica delle tesi di Louis
Althusser e del gruppo dei suoi allievi relative alla descrizione dei
processi di formazione della scuola di classe e della loro funzione.
Essa è in gran parte basata su due gruppi di scritti la cui quasi
totalità è ancora inedita e sulla quale non esiste perciò una
consolidata tradizione di ricerca. Quella sui processi di formazione,
lungi dal rappresentare l’esito di interessi soltanto occasionali, è per
Althusser e il groupe Spinoza una questione di portata centrale
e, per certi versi, decisiva per comprendere le istanze reali che stanno
dietro al meccanismo di funzionamento della riproduzione sociale.
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Abbiamo ottenuto i diritti per la pubblicazione di Alain Badiou, Les années rouges, volume che raccoglie tre saggi scritti da Badiou negli anni '70: Théorie de la contradiction (1975), De l’idéologie (1976) e Le noyau rationnel de la dialectique hégélienne (1972). Giacomo Clemente e Stefano Pippa sono già al lavoro sulla traduzione.
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Infine, abbiamo richiesto i diritti per la pubblicazione di Louis Althusser, Que faire? che sarà tradotto e curato da Fabrizio Carlino e Andrea Cavazzini. Questo testo si inserisce tra gli scritti inediti, pubblicati negli ultimi anni, che possono gettare nuova luce sul retroterra teorico e strategico sotteso alle prese di posizione pubbliche di Althusser contro la direzione del PCF. Come in altri testi di quegli anni, Althusser tenta di contrastare gli effetti del reflusso del 1968 e l’abbandono progressivo della prospettiva rivoluzionaria da parte dei maggiori partiti comunisti europei. I presupposti della prospettiva eurocomunista sono criticati attraverso un attacco, quanto mai duro e articolato, all’ “empirismo assoluto” di Gramsci. Diversamente dagli altri testi degli stessi anni, la prospettiva non è data dalla “crisi del marxismo” o dai “limiti di Marx”, ma dalla necessità di ritornare alla teoria marxista. Tale richiamo alla centralità della teoria è giocato contro la tendenza, giudicata nefasta, a confondere l’ “analisi concreta della situazione concreta” con l’osservazione immediata delle condizioni di vita dei lavoratori. Il Che fare? ci invita così a riconsiderare il rapporto tra l’Althusser degli anni ’60 e l’Althusser politico, sotto il segno della difesa della “teoria” contro l’affermazione del riformismo nel movimento operaio.
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