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Discorso presidenziale di capodanno
Cari Althusseriani,
se da un po' non ricevete bollettini, se non vi arrivano avvisi di aggiornamenti
del sito, soprattutto se non siete stati convocati per il consueto PIC NIC
- questa volta non è perché ho battuto la fiacca, ma, al contrario,
perché ho lavorato troppo. I corsi all'Università di Venezia
cominciano sempre più a ridosso dell'estate (quest'anno addirittura
il 22 settembre) e si svolgono a ritmi sempre più accelerati, aumentano
le beghe burocratiche, invece di assumere nuove leve sfruttano senza pietà
noi vecchi rimasugli, poi a questo non puoi dire di no, a quell'altro nemmeno,
ti vai a caricare di rogne ed ecco qua, arrivi a dicembre senza fiato e
senza aver fatto tutto quello che avresti voluto fare.
Inoltre la notizia-bomba pubblicata qui a lato corrisponde - ahimé
- a verità. Ho in effetti accettato la direzione del periodico L'ATEO
- perché un simile incarico mi metteva di buon umore, perché
la causa del materialismo va portata avanti anche dal basso, perché
sono scema - e naturalmente anche questa faccenda un po' di tempo me lo
porta via.
Ma non preoccupatevi, dietro l'apparente fiacca dovuta al poco performante
presidente le cose si muovono, le attività dell'associazione vanno
avanti e ci sono anche buone notizie.
Diamo subito la buona notizia principale: il ministro Moratti, contro ogni
aspettativa, finanzia gli studi su Marx e su Althusser, il che significa
che potremo contare su un discreto finanziamento per pubblicare Leggere
Il Capitale (dovrà per forza essere la nostra prossima fatica, pena
l'impossibilità di utilizzare il finanziamento stesso: dunque traduttori
volontari farsi avanti!) e per organizzare qualche buon convegno. Dunque
la collana Althusse-riana, almeno per un po', non avrà problemi.
Anche Epistemologia, pur con qualche intoppo, sta andando avanti. L'intoppo
si è verificato aproposito degli Scritti sulla medicina di Canguilhem
che avrebbero dovuto costituire il prossimo volumetto della collana: è
saltato fuori che Einaudi aveva già acquisito i diritti su questo
testo. L'episodio ha fatto soprattutto emergere che il nostro editore ha
una gestione diciamo così - questo Bollettino gli arriverà
in mano, quindi uso un eufemismo - allegra dei diritti d'autore. Allarme
rosso, perché con autori noti come Koyré, Bachelard, Canguilhem
e con case editrici come Einaudi di mezzo non è davvero il caso di
scherzare. Attualmente i prodi Cavazzini e Cammelli sono in missione a Parigi
e stanno trattando i diritti relativi alle prossime pubblicazioni della
collana; si spera che riescano anche a trovare qualche contributo francese
per le pubblicazioni.
Per Althusseriana è uscito L. Althusser, Marx e i suoi limiti -
che ricevete con questo numero del Bollettino a mo' di strenna natalizia
- mentre va in lavorazione L. Althusser, I marxisti non predicano mai al
vento. Risposta a John Lewis, a cura di Leonardo Tommasetta, di cui pubblichiamo
qui uno stralcio dall'Introduzione.
Quel che invece non va avanti proprio sono gli atti delle giornate veneziane:
la gogna del numero precedente ha fatto effetto solo su Vittorio Morfino,
che ha prontamente consegnato il pezzo. Mi vedo perciò costretta
a riproporla anche in questo Bollettino per i reprobi.
Cos'altro? Beh, Epistemologia proseguirà probabilmente con scritti
di Bachelard o di Canguilhem (attendiamo gli esiti delle trattative con
la casa editrice Vrin); non sarebbe affatto male se Luca Scarantino si decidesse
una buona volta a sbloccare il testo di Cavaillès che tiene in ostaggio
ormai da anni - su, per favore, come dobbiamo dirtelo? che c'è che
non va?
A questo punto mi pare tutto davvero, perciò vi lascio, miei cari,
augurandovi un buonissimo e bellissimo 2005 e ricordandovi di versare la
quota annuale.
Baci baci
Maria Turchetto