Nicos Poulantzas

Il declino della democrazia

Temi di scienza della politica 1976-79

 

proposta di traduzione di Enrico Melchionda

 

Il volume, a cui si è dato un titolo provvisorio, si propone di raccogliere gli scritti più significativi dell'ultimo Poulantzas. Per capirsi, nella sua forma il prodotto dovrebbe assomigliare un po' alla Microfisica del potere di Foucault. Si tratterebbe infatti di conversazioni e interventi brevi che approfondiscono e specificano il pensiero dell'autore sui temi già affrontati negli anni precedenti e, in maniera più organica, nella monografia L'Etat, le pouvoir, le socialisme del 1978 (trad. ital. Il potere nella società contemporanea, 1979). Il periodo così circoscritto in cui si è scelto di far spaziare la raccolta non è casuale, ma corrisponde a un'esigenza sostanziale, di contenuto, e dunque a un obiettivo di omogeneità. Gli anni dal 1976 al 1979 segnano infatti una netta evoluzione della riflessione di Poulantzas, sia per quanto riguarda il suo orientamento teorico generale, sia per quanto riguarda gli interessi e le modalità di analisi politologica. Un'evoluzione interrotta dalla sua tragica scomparsa e certamente suscettibile di ulteriori elaborazioni, ma non per questo mutila o lasciata al puro stato di abbozzo.

Intanto, questi scritti sono resi omogenei, segnando una cesura con quelli precedenti, dalla congiuntura teorico-politica in cui si inseriscono. Nella seconda metà degli anni settanta si verifica una svolta nel ciclo socio-politico, che delinea una nuova fase egemonica di lunga durata, manifestatasi con la comparsa del neoconservatorismo e la crisi del marxismo, e si dispiegherà poi in maniera più evidente e incisiva nel decennio successivo. All'origine di questa svolta c'è evidentemente — come si capirà meglio più tardi, specialmente grazie al contributo della scuola della regolazione — il superamento del modello di accumulazione e regolazione capitalista che va sotto il nome di fordismo, ma essa interessa altresì il sistema politico e il blocco sociale che gli sta alle spalle. Ed è proprio sui cambiamenti che avvengono in questo campo che si appunta l'attenzione dell'ultimo Poulantzas, del resto in coerenza con la sua specializzazione politologica. Le trasformazioni dello stato, del governo e della rappresentanza, che sono infatti l'oggetto degli scritti qui presentati, vengono esaminate dal nostro autore secondo una chiave di lettura ben precisa, secondo la quale saremmo di fronte a un declino della democrazia (tradizionale) e all'emergere di un assetto politico che egli definisce "statalismo autoritario". Di qui, tra l'altro, una serie di spunti e di analisi assai pregevoli sulla crisi dei partiti, sulle procedure di legittimazione dello stato e sulla ristrutturazione degli apparati ideologici.

L'analisi di queste trasformazioni politiche del capitalismo è certo interessante di per sé, con la sua ricchezza descrittiva, per quanto parzialmente discutibile alla luce degli eventi successivi, ma il suo valore principale sta nei suoi risvolti teorici più generali. Da una parte, essa induce Poulantzas a rivedere in diversi e non secondari aspetti la sua stessa teoria della politica, così come l'aveva sistematizzata nel suo libro più noto, Pouvoir politique et classes sociales (1968). In questa opera di revisione, egli fa così i conti con il proprio percorso marxista, confrontandosi in particolare con l'evoluzione teorica di Althusser e dell'althusserismo e con i contributi innovativi che provenivano all'epoca da altre tradizioni e da altri approcci, tra cui si segnala in un ruolo di primo piano quello foucaultiano. Dall'altra parte, Poulantzas si pone in questi scritti un problema teorico che, malgrado la sua ispirazione normativa, per un marxista non pentito come lui rimaneva inseparabile dal lavoro prettamente scientifico: la transizione socialista. Anche in questo caso, naturalmente, egli fa apertamente i conti con il proprio percorso politico-intellettuale e con la tradizione marxista, nonché con la situazione politica e culturale della sinistra, il che lo porta a elaborare posizioni originali che, se subito dopo non fosse cominciato lo sfaldamento del movimento operaio, avrebbero potuto dare certamente lo spunto per una revisione teorica radicale dell'identità e della strategia comunista.

Qui di seguito sono elencati prima gli scritti che ci si propone di raccogliere senz'altro nel volume e poi (non numerati) alcuni di quelli da prendere ulteriormente in considerazione:

 

1) L'État du capital (1976)

in «Dialectiques», n. 13 (ripubblicato nella raccolta Repères, Maspero, 1980)

 

2) L'État et la transition au socialisme, conversazione con H. Weber (1977)

in «Critique communiste», n. 16

 

3) L'État, le pouvoir et nous (1977)

in «Dialectiques», n. 17 (ripubblicato in Repères con il titolo Questions sur le pouvoir)

 

4) L'État, les mouvements sociaux, le Parti (1979)

in «Dialectiques», n. 28 (ripubblicato in Repères con il titolo La crise del partis)

 

5) Political Parties and the Crisis of Marxism, conversazione con S. Hall e A. Hunt (1979)

in «Marxism Today», luglio (ripubblicato in francese in Repères con il titolo Vers un eurocommunisme problématique)

 

6) La crise des partis (1979)

in «Le Monde diplomatique», settembre

 

A propos de l'impact populaire di fascisme (1976), in Eléments pour une analyse du fascisme, vol. I, a cura di M.A. Macciocchi, Paris, Union générale d'Edition

A propos de quelques questions concernant l'Union soviétique (1976), in «Angi», n. 19

La crise de l'Etat, entretien avec H. Weber (1977), in «Critique communiste»

The New Petty Bourgeoisie (1977), in Class and Class Structure, a cura di A. Hunt, London, Lawrence & Wishart

Crise du capitalisme, crise de la société, crise de l'Etat: un débat (1977), in «La Nouvelle Critique», febbraio

Partis politiques et classes sociales face à l'Europe (1977), in «Pouvoirs», n. 2

L'Etat, le pouvoir, le socialisme, un débat (1978), in «Faire», n. 29

Y a-t-il une crise du marxisme? (1979), in «Journal de l'émigration grecque» [?]

Articuler le discours théorique et l'analyse des faits concrets (1979), in Vincennes ou le désir d'apprendre, Alain Moreau [?]

El estatismo autoritario (1979), intervista in «El Viejo Topo», n. 35

Research Note on the State and Society (1979), in «International Social Science Journal», vol. 32

Le déplacement des procédures de légitimation (1979), in Le Nouvel Ordre intérieur, Université de Vincennes, Alain Moreau [?]

 

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