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NEWSLETTER 12
Cari althusseriani, tutto bene? Siete usciti indenni dall’emergenza? Per compensarvi delle scarse (nulle!) uscite dello scorso anno è in arrivo una valanga di nuovi volumi. Il primo uscirà tra pochissimo: si tratta degli Ecrits sur l’histoire di Alrhusser, a cui abbiamo cambiato titolo perché abbiamo deciso di non seguire l’ordine strettamente cronologico dell’edizione francese ma di mettere al primo posto il Libro sull’imperialismo, il più cospicuo e sistematico degli scritti di questa raccolta. Come vedete c’è già la copertina – che inaugura un nuovo design delle copertine della collana – e spero di potervelo inviare entro l’estate. A seguire, partendo dall’autunno, gli altri testi elencati qui sotto, di cui potete avere maggiori informazioni nel sito www.althusser.it (che è stato aggiornato) alla voce “libri in preparazione”. Studi e ricerche dunque proseguono alla faccia dei virus. E speriamo che sia possibile organizzare entro l’anno il nostro tradizionale seminario dedicato ai Nuovi Studi Althusseriani. Il vostro prés Maria Turchetto |
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Louis
Althusser a cura di Francesco Marchesi
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Se la teoria della è storia è un oggetto classico della riflessione di Louis Althusser, non altrettanto si può dire dell'imperialismo. I nove testi di questa raccolta, e in particolare il Libro sull'imperialismo, connettono invece questi due temi. Scritto nel 1973, già a distanza da Per Marx e Leggere il Capitale ma in una logica non del tutto riconducibile al materialismo aleatorio, qui Althusser cerca di pensare una forma conflittuale e una temporalità non teleologica ma neppure consegnata al caso. L'imperialismo diviene così metafora di una forma non corrispondente a se stessa, sia essa incarnata in un modo di produzione, nell'unità di una filosofia o in un'immagine della «mondializzazione», e di uno scarto storico che non è solo deviazione contingente. In questo senso gli scritti sulla storia, compresi in uno spazio che va dal 1963 al 1986, mostrano bene l'esigenza duplice che anima l'intera meditazione althusseriana sulla storia: la determinazione della necessità dei processi e la possibilità di una loro trasformazione. |
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Marcello De Gregorio Vol I. Interpellazioni e surdeterminazioni
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Il saggio, nei suoi due volumi, analizza i processi di soggettivazione e il loro rapporto con l’ideologia per come teorizzati da autori quali Althusser, Deleuze e Guattari. La sua scommessa sta nel tentativo di individuare punti di connessione e/o di equivalenza semantica, pur nella differenza sintattica, tra nozioni e concetti presenti nel primo come nei due successivi autori. A seguito dell’analisi approfondita delle concezioni, dei meccanismi di funzionamento e degli effetti dell’ideologia, si produce una lettura della filosofia politica di Althusser in termini differenti da quali sinora letti nel panorama culturale italiano e in base ai quali pare agire un processo di assoggettamento che non prevede alcuna azione attiva e positiva di rivolta all’interpellazione prodotta dal potere in essere. Viene posto l’accento su alcune nozioni-meteora dell’autore, quale quella di mauvais sujet, per individuarvi punti di convergenza con la dinamica del desiderio nella soggettivazione politica rivoluzionaria tematizzata dagli autori di Mille Piani e interfacciata, intesa come rizomatica, al materialismo aleatorio del primo autore. |
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Giacomo Clemente Sapere, ideologia, riproduzione. L’apparato scolastico in Louis Althusser e nella scuola althusseriana
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La ricerca che si vorrebbe pubblicare rappresenta una ricostruzione storico filosofica delle tesi di Louis Althusser e del gruppo dei suoi allievi relative alla descrizione dei processi di formazione della scuola di classe e della loro funzione. Essa è in gran parte basata su due gruppi di scritti la cui quasi totalità è ancora inedita e sulla quale non esiste perciò una consolidata tradizione di ricerca. I due gruppi di scritti sono inquadrabili in due fasi storiche distinte. Al fine di sottolinearne la specificità, ogni fase storica che prenderò in esame sarà analizzata come se fosse un momento conclusivo di riflessione teorica. La prima fase pertiene a un testo poco noto di Althusser, Problèmes étudiants, del gennaio 1964. Al centro di Problèmes étudiants c’è in gioco un certo tipo di funzione pedagogica che, collocata nel quadro di un’epistemologia materialista rappresenta il dispositivo che sta alla base della trasmissione verticale (tra chi sa e chi non sa) di generalità scientifiche (ovvero, di contenuti di sapere vero). Alla seconda fase pertiene la questione del rapporto tra apparato scolastico e riproduzione dei rapporti di produzione capitalistici. Dalla lettura della ricerca emergerà come quella sui processi di formazione, lungi dal rappresentare l’esito di interessi soltanto occasionali, sia per Althusser e il groupe Spinoza una questione di portata centrale e, per certi versi, decisiva per comprendere le istanze reali che stanno dietro al meccanismo di funzionamento della riproduzione sociale. |