Cari althusseriani,
da ottobre sarò in congedo, per "motivi di studio" che
includono ufficilmente Althusser e dintorni, e dunque avrò' più
tempo da dedicare all'Associazione e alle sue iniziative. Ma poiché
per questo genere di cose si paga sempre un piccolo contrappasso, l'Università
di Venezia è ben determinata a strizzarmi come un limone per tutto
il mese di settembre, fin che può. Di conseguenza, ho qualche difficoltà
nell'organizzazione del tradizionale PIC NIC settembrino. Non voglio tuttavia
rompere del tutto le tradizioni ne' ricorrere a fastidiosi rinvii, percio'
ritengo praticabile il seguente compromesso:
- un PIC NIC ridotto nei giorni 28 - 29 SETTEMBRE, tanto per rivederci, fare il punto delle varie attività de visu, stare in piacevoli conversari e compagnia;
- un successivo SEMINARIO, piu' specificamente focalizzato, durante il ponte 1 - 3 NOVEMBRE.
Il tutto, come sempre, a Pisa. Passo al dettaglio della proposta.
PIC NIC 28 - 29 SETTEMBRE
Arrivo a Pisa nella mattinata di sabato 28 (non prima, perché rientro da Venezia il 27 sera, causa esami), ritrovo e spuntino pranzo nella prestigiosa casa del ghiro di via S. Cecilia 30; pomeriggio di discussione sulle iniziative dell'associazione e chiacchiere; cena sociale e pernottamento-bivacco nella casetta foresteria di via Boschi 10. Domenica 29 colazione e ulteriori chiacchiere in via S. Cecilia, partenze (ma chi vuole può fermarsi fino a lunedì).
SEMINARIO 1 - 3 NOVEMBRE
L'esigenza di un seminario focalizzato nasce dalla constatazione che un ricco filone di ricerca sta prendendo spontaneamente forma nell'ambito dell'Associazione: quello che concerne i rapporti dell'elaborazione althusseriana con la filosofia della scienza francese, piuttosto superficialmente conosciuta in Italia. Vanno in questa direzione la traduzione di Sulla logica e la teoria della scienza di Cavaillès a cura di Morfino e Scarantino (vedi "Bollettino" n. 13), che ormai dovrebbe essere a buon punto; i miei lavori in corso su Althusser e Monod, su cui ho relazionato alla Giornata di studi dello scorso giugno (ma ho nel cassetto anche roba su Bachelard e Spinoza...); le traduzioni dei seminari del Corso di filosofia per operatori scientifici di Macherey e Balibar, Fichant, Regnault e Pecheux, Badiou cui sta lavorando Losi; soprattutto, la Proposta di lavoro di Cavazzini presentata nel "Bollettino" n. 14, relativa a una vasta ricognizione di testi di Canguilhem e Koyré', cui ha fatto seguito una vera messe di traduzioni (elenco cio' che finora ho ricevuto da Cavazzini: di Canguilhem, Sulla scienza e la contro-scienza, Il cervello e il pensiero, oltre all'introduzione Per Una filosofia critica. Lettura di Georges Canguilhem di cui la prima parte e' stata pubblicata nell'ultimo "Bollettino"; di Koyré, Lezioni su Spinoza, la scienza e la critica religiosa, Teologia e scienza, Corsi e conferenze sulla ragione, il mondo infinito e la scomparsa di dio). La mia proposta è allora quella di dedicare un paio di giorni all'esame di questo materiale, per discuterlo, organizzarlo e inquadrarlo come si deve, progettare l'uscita coordinata di libri e articoli, chiarendo il senso dell'operazione e cercando le vie per ottenere una qualche risonanza.
Che ne dite, althusseriani belli?
A presto
Maria Turchetto