GIORNATE DI STUDIO
SUL PENSIERO DI LOUIS ALTHUSSER

cronache del convegno internazionale
Venezia 11-12 febbraio 2004

Nei giorni 11 e 12 febbraio si è svolto, in una splendida (ancorchè fredda) cornice veneziana, il convegno internazionale "Giornate di studio sul pensiero di Louis Althusser" organizzato dall'Associazione in collaborazione con il Dipartimentoo di Studi Storici dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Unica variazione all'intenso programma, l'assenza di Andrè Tosel. Convegno concentratissimo, con ben 10 relazioni (Morfino, Il primato dell'incontro sulla forma; Pinzolo, Heidegger e Althusser: metafora del pensare; Pardi, Critica della soggettività costituente, transindividuale e materialismo aleatorio nella categoria di "processo senza soggetto"; Vanzulli, Lo statuto dell'antropologia in Althusser; Montag, Foucault and the Problematic of Origins: Althusser's Reading of "Folie et déraison"; Turchetto, Che cosa significa "scienza della storia"?; Boito, Rivoluzione politica e teoria della transizione: critica dell'analisi di Poulantzas dello Stato assolutista; Mobah, La recezione del pensiero di Althusser nel pensiero arabo contemporaneo; Melchionda, C'era una volta lo Stato... Rileggere Poulantzas alla luce delle ideologie postmoderne; Cavalheiro Dias, Il contributo di Althusser alla teoria della pratica politica) ampiamente discusse.
Grande fatica per il presidente-organizzatore - prontamente ammalatasi il giornoo successivo alla chiusura dei lavori - il convegno ha tuttavia avuto indubbi risultati positivi e apre nuove prospettive per l'attività dell'Associazione. In primo luogo, si è trattato dell'attivazione "ufficiale" di una rete di contatti internazionali che esistevano allo stato informale. L'entusiasmo tra i partecipanti, in questo senso, era notevole, tanto da ipotizzare una rivista internazionale (nei fumi dell'ultimo giro di grappe è stato anche trovato un titolo: Studia Althusseriana) come strumento per lo scambio e l'internazionalizzazione della ricerca. Un primo numero potrebbe essere costituito dagli atti del convegno veneziano.
L'altro dato positivo, che va sottolineato, è la disponibilità mostrata dal Dipartimento di Studi Storici dell'Università di Venezia, che ha generosamente finanziato l'iniziativa (al punto che abbiamo la copertura finanziaria per la pubblicazione degli atti). Vediamo dunque di non dormire sugli allori e di rimboccarci le maniche: ci sono le relazioni da consegnare (mi raccomando, relatori vicini e lontani) e c'è da stringere sul progetto della rivista e sulle possibilità della sua realizzazione. MT